Ho finito IO NON SONO COME VOI quasi un anno fa. E' stato un libro fortemente sentito, iniziato dodici mesi prima, scritto prima di getto poi di seguito a lungo elaborato, riposizionato, discusso.Rileggerlo adesso conserva ancora intatto lo spirito della sua ispirazione, cosa abbastanza rara per uno scrittore, che tende ad archiviare le proprio idee piuttosto velocemente.Paolo, il protagonista, è un personaggio baricentrico del mio universo letterario: uno sconfitto che non ci sta a rassegnarsi all'anonimato, al punto da preferire la follia alla noia, la morte (altrui) a una vita marginale, fatta di cose sempre uguali e che mai, per nessuna ragione, potrebbero cambiare.E' un libro che amo molto. Perchè è un noir profondamente interiorizzato su una visione cinica dell'esistenza, taglio a me assolutamente congeniale, e soprattutto perchè ho avuto molte persone vicino che mi hanno aiutato a portare il lavoro a termine. Gli amici scrittori (Verasani, Mazzucato, Bortolotti, Villani), ma anche lettori comuni, persone a cui voglio bene e che sono stati i miei primi editors (Francesca, Carlotta, Caterina, Eleonora, Alessandra, Alessia, Karin). Roberto Domenicali per il suo insostituibile e impagabile ruolo di grafico. Ombretta Veneziano perchè è stata supporter ineguagliabile.Il libro alla fine è un lavoro di squadra, dove ognuno fa la sua parte. Lo scrittore coordina e si prende il merito, ma ogni tassello è importante per la riuscita dell'opera. Volevo solo farvi sapere che ne sono assolutamente consapevole.Vi voglio bene.
lunedì 15 ottobre 2007
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